FEDERICO II STUPOR MUNDI

 
Federico II, uomo di sangue tedesco e normanno nato casualmente a Jesi, ha considerato per tutta la vita l’Italia la sua vera patria. Lo legavano ad essa il clima mite, il calore della gente, le abitudini della vita, non ultimi i ricordi della prima gioventù trascorsa in un ambiente conflittuale ma ricco di stimoli a Palermo, che definì in seguito pupilla oculorum nostrorum. In età adulta, pur mantenendo una Corte itinerante fra i vari angoli dell’Impero, elesse la propria residenza ufficiale nella Puglia, facendo erigere a Foggia il Palazzo Imperiale. Tutta la Regione risente ancor oggi della cultura federiciana aperta e tollerante, spiritualissima e gioviale: uno spirito inconfondibile che si avverte soprattutto nei castelli, nella magioni, nelle fortezze, nella cattedrali costruite o riattate da Federico II per mille finalità: dalla meditazione alla caccia, della riunioni di governo alle dissertazioni scientifiche, alle libagioni… L’imperatore preferì sempre erigere o rimaneggiare palazzi, prettamente laici o di interesse bellico, con maggiore senso dell’arte di quanto non abbiano fatto i suoi avi Normanni; infatti nacquero i castelli di Gioia del Colle, di Brindisi, di Oria, di Lucera per non parlare di Castel del Monte. Per questa sua propensione gli fu mosso un rimprovero anche da un suo fedelissimo, Tommaso Giustiziere di Gaeta, il quale convinto che ci fosse “una sola fortezza veramente inespugnabile: l’amore dei sudditi”, gli scrisse “Sarebbe stato assai più degno di Vostra Maestà se le prime opere da Voi erette fossero state un omaggio a Colui cui dovete la Vostra stessa esistenza”. Fu per questo che nel 1232, tempestato di rimproveri da papa Gregorio IX per ciò che stava succedendo in Lucera per mano dei Saraceni, consentì che fosse eretta tra le mura della nuova città di Altamura la chiesa dell’Assunta, una delle più grandi e fastose chiese della Puglia. Per quando riguarda la distruzione della Cattedrale di Lucera ad opera dei Saraceni, si discolpò con il Papa, affermando che lui non aveva colpa per quei fatti, aggiungendo che era pronto a riedificarla; ma poi finse di essersene dimenticato. Tuttavia in punto di morte, si ricordò della Cattedrale di Lucera e raccomandò ai figli che fosse ricostruita. Comunque, né Corrado né Manfredi si preoccuparono della raccomandazione paterna.
 
ITINERARIO
 
Immergiamoci nello spirito di Federico II, rivisitiamo i monumenti che ha fatto erigere in Puglia, in Basilicata e in Sicilia: un itinerario che la moderna archeologia sta scoprendo, portando alla luce scenari finora inimmaginabili. Volendo percorrere un viaggio nelle terre di Federico II, è giusto partire da Foggia, capoluogo della Capitanata, collocata nella Puglia settentrionale, ben raggiungibile sia tramite autostrada sia con il treno, per poi passare alla provincia di Bari a quella di Brindisi, al vicino Vulture Melfese (PZ) e all’amata Sicilia.

ECCO UN FAMOSO CASTELLO

. . . CHE ANDIAMO A VISITARE CON MIA MOGLIE GRAZY . . .

E poi Carissimi Amici Vi propongo un Magico Viaggio nella Puglia di Federico II di Svevia

  … Dai Menhir ai Dolmen, dagli Ipogei alle rovine di Canne della Battaglia, dalle imponenti Cattedrali ai possenti Castelli dai volatili rosa delle saline al fantastico Castel del Monte fino ai mondi di pietra delle Murge. Un illustre compagno di viaggio Tonino Guerra ci guida alla scoperta di un territorio che il grande Imperatore Svevo amava più di ogni altro che più di ogni altro ha reso grande con le sue opere.

4 passi fra le Terre

di Federico Secondo

 Il Grande Imperatore Svevo

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