I LOVE AFRICA . . .

AFRICA DEL PASSATO

AFRICA ADDIO CON LE ULTIME IMMAGINI

DI UN’AFRICA CHE NON C’E’ PIU’

Tra natura selvaggia, combattimenti tribali, violenze tra uomini, o commesse da uomini sugli animali, riti di iniziazione, cannibalismo, prove rituali, cerimonie propiziatorie, magia nera, e molto altro ancora

Mondo cane 1

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C L I C K

Il film è un famoso quanto controverso film documentario sulla situazione in alcune aree dell’Africa che stavano vivendo, come quasi tutto questo continente negli anni sessanta, il processo di decolonizzazione: ne traspare una immagine, a volte molto reale e cruda, di quello che era l’Africa in quegli anni. Il film è uno dei più celebri esempi del genere cinematografico dei mondo movie, a cui appartengono anche i precedenti Mondo cane e Mondo cane 2 di Cavara, Jacopetti e Prosperi. Se da una parte il film gode dei favori di gran parte della critica avendo anche vinto un David di Donatello, esso è stato anche accusato di proporre un’apologia del colonialismo. Quando la veridicità di alcune scene fu messa in dubbio, Gualtiero Jacopetti dichiarò espressamente che tutte le immagini del film erano reali. In seguito, sull’onda delle polemiche suscitate dai presunti omicidi mostrati nel documentario, Jacopetti ammise che si trattava di ricostruzioni interpretate da comparse. Molti anni dopo, nel Documentario

THE GODFATHERS OF MONDO

I coautori hanno dichiarato che le sole scene da loro predisposte sono state in “Mondo Cane 2”. Il film ha avuto successo anche negli Stati Uniti, dove John Cohen ha pubblicato un libro omonimo (Africa addio, titolo in italiano, ed. Ballantine 1966), che approfondisce i temi e gli episodi del film attraverso diverse fonti.

DULCIS IN FUNDO CON LA STUPENDA COLONNA SONORA DEL FILM

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