MI SEMBRA GIUNTO IL MOMENTO DI COMINCIARE A RISOLVERE ALCUNI ENIGMI ELIENI . . .

ED ARGOMENTI SCIENTIFICI

DI SCIENZA E FANTASCIENZA

DOPO L’USCITA DALLA SUA ORBITA IL 13 TETTEMBRE 1999

La luna con la base Alpha inizia una folle corsa attraverso le profondità dello spazio, mentre l’International Lunar Commission discute sul da farsi. Il pianeta Meta potrebbe diventare una seconda patria per i 311 abitanti di Alpha. Ma proprio da Meta vengono lanciati dei Falchi da combattimento in grado di distruggere le Aquile poste alla difesa della base lunare.

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EXTRATERRESTRI

Enigmi Alieni (“Ancient Aliens” negli USA) è una Serie televisiva americana andata in onda negli Stati Uniti d’America in prima assoluta il 20 aprile 2010 su The History Channel. Il programma espone la Teoria degli antichi astronauti, ovvero quell’insieme di idee, sviluppate a partire dalla metà del Novecento (in particolare con la pubblicazione dei libri di Erich von Däniken e Peter Kolosimo), che ipotizzano il contatto di civiltà extraterrestri con le antiche civiltà umane quali Sumeri, Egizi e civiltà precolombiane e propone che i testi storici, religiosi, archeologici, antichi monumenti e le leggende contengono le prove di un contatto nel passato fra l’umanità ed una civiltà aliena.

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Secondo notizie che girano e si rincorrono da moltissimo tempo sarebbero stati rinvenuti in diversi siti archeologici, sparsi un po’ dovunque nei diversi continenti, inquietanti reperti di ossa e relativi tumuli appartenenti probabilmente ad esseri intelligenti che sarebbero vissuti sul nostro Pianeta assai prima della comparsa delle prime specie umane della serie “Homo”, la cui apparizione sulla Terra, secondo la Scienza ufficiale, si collocherebbe attorno ad alcuni milioni di anni or sono, quando appunto i primi uomini cominciarono a camminare, ad accendere fuochi, a cacciare, a vestirsi e a pronunciare i primi suoni vocali.

Si tratta di reperti inquietanti per un motivo molto semplice: se acclarata la notizia, come sempre meritevole di studi e approfondimenti ulteriori per cancellare ogni dubbio in proposito, verrebbe a cadere il principale fondamento evoluzionistico, dappoichè sarebbe molto semplice a questo punto affermare l’ipotesi che esseri intelligenti e pensanti siano apparsi sul nostro Pianeta addirittura decine e decine di milioni di anni prima della prima comparsa dei primi uomini e secondo modalità del tutto sconosciute alla Scienza “ufficiale”.

Si tratterebbe di una notizia sconvolgente oltre ogni dire. Non saremmo di fronte comunque al famoso anello mancante, poiché si tratterebbe di creature molto ma molto più antiche dei primi arboricoli, alcuni pensano addirittura che esistano ossa umane giganti la cui datazione con le moderne tecnologie darebbe come risultato un tempo addirittura antecedente all’estinzione dei dinosauri, avvenuta secondo la Scienza “Scolastica” diverse decine di milioni di anni or sono, anche se esistono altri tipi di scheletri umani mastodontici che avrebbero una datazione approssimativamente dell’ordine di cinque-seimila anni or sono, più o meno la stessa dei Sumeri, degli Egizi e delle numerose e misteriose civiltà precolombiane.

Se dunque postuliamo che esseri civilizzati pur giganteschi siano apparsi prima dell’uomo è dunque possibile che essi non abbiano seguito una linea evoluzionistica “normale”, potrebbero infatti essere atterrati sul nostro pianeta provenienti da altri corpi celesti a bordo di grandi astronavi (ipoteticamente spediti sulla Terra per colonizzarla o per una sorta di Punizione per essersi ribellati ai Capi dei loro Pianeti), oppure, qualora fossero di origine terrestre, saremmo dinanzi alla poco piacevole prospettiva di dover riscrivere la storia del nostro Pianeta dalla A alla Z.

In ogni caso esistono diversi reperti che fanno pensare: com’è possibile che esistano ossa umane che, facendo le dovute misurazioni, darebbero come risultato corpi alti dai tre ai sette metri? E perché si narra che diverse agenzie archeologiche legate a inconfessabili agenzie parallele abbiano fatto di tutto e continuano ad impegnarsi per far sparire qualunque traccia di questi giganti? Cosa si vuole nascondere? Perché esistono mura antichissime, sculture ecc. costruite con blocchi di pietra pesanti a volte diverse tonnellate, depositate e incastrate in luoghi anche difficilmente accessibili?

E perché le Piramidi di diversi continenti sarebbero state costruite seguendo allineamenti stellari precisi, ovviamente riferibili all’età in cui vennero erette? Perché esistono nelle profondità di mari, oceani, laghi e sulla terraferma elementi megalitici e templi con scaloni alti a volte anche un metro? Quali gambe umane “normali” avrebbero potuto salirli?

A questo punto assumono caratteristiche molto inquietanti i vari racconti mitologici presenti in varie culture remotissime del nostro Pianeta perché potrebbero rappresentare simbologicamente il fatto che esseri “anomali” abbiano potuto colonizzare il Pianeta apparsi all’improvviso e secondo scopi e modalità allo stato di difficile valutazione, per poi scomparire del tutto dalla faccia della Terra, estinti o ripartiti dopo eventualmente avere assolto ai compiti loro imposti da chissà quale altro popolo celeste.

E’ certo comunque che ci troviamo di fronte a misteri insolubili. Quale potrebbe essere una conclusione che cercasse di dare una interpretazione a questi ritrovamenti archeologici e fossili?

Semplice, o almeno apparentemente semplice: che cioè civiltà extraterrestri abbiano colonizzato nel tempo il nostro Pianeta (non a caso sono stati ritrovati anche manufatti che rappresenterebbero piloti a bordo di eventuali ordigni volanti dalla datazione molto ma molto antica, per tacere del mistero delle pietre di Ica) per poi abbandonarlo del tutto. Non a caso da un certo punto in poi della storia essa segue una linea diciamo più naturale, con una stasi tecnologica che subisce un’accelerazione solo negli ultimi due secoli e specialmente dopo il crash di Roswell del 1947.

Ci sarebbero altre cose da aggiungere, ma ritengo che quanto precede basti e avanzi per ammettere una interferenza aliena che si collocherebbe agli albori delle prime forme di vita, con la possibilità che il tutto sia stato manipolato fino a giungere alla prima apparizione delle prime specie di ominidi.

Una teoria questa, che ci porterebbe a credere che il processo bio-evoluzionistico sulla Terra potrebbe essere stato un fenomeno del tutto esogeno e nient’affatto “terrestre”. Ma allora in questo caso i libri che ci informano degli albori della storia umana dovrebbero essere completamente rivisti e corretti, con conseguenze storico-filosofiche del tutto sconvolgenti.

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