LA NOSTRA ITALIA

ammiriamo la NOSTRA ITALIA
Se chiedessimo all’Europa dei burocrati e della finanza cosa sia l’Italia, ci raffigurerebbero con le prime pagine delle loro riviste in cui l’hanno rappresentata con gli spaghetti e la lupara.
Eppure sono venuti a rubarci le opere d’arte, a copiarci le idee, gli stili letterari e quelli poetici ed architettonici.
Copiano le nostre produzioni d’eccellenza e si giovano della nostra civiltà.
Erano barbari una volta.
Arrivavano in orde, razziavano, violentavano, uccidevano donne anziani e bambini.
Rubavano, ma noi italiani ricostruivamo tutto daccapo.
Imperterriti e indomiti, come sempre.
NON C’E’ AL MONDO UN PAESE COSI’ FANTASTICO COME IL NOSTRO
E non solo perché, come si stima, in Italia si concentri dal 60% al 75% di tutti i beni artistici esistenti in ogni continente, ma l’Italia è straordinaria per la qualità e la quantità del suo ingegno.
Lo è, ancora, per la dimensione della sua umanità.
E’ vero! Siamo sfortunati e siamo troppo indulgenti con chi non lo merita.
Ed è anche vero che abbiamo tanta fiducia nel prossimo da doverci trovare spesso a subire l’ipocrisia dei furbi ed i raggiri di burocrati, caste, speculatori e prepotenti.
Siamo l’Italia, però!
Anche se ce ne dimentichiamo troppo spesso.
Anche quando abbiamo bisogno di farcelo ricordare.
Rammentarlo in questo momento è importante.
Ricordiamolo, perciò, nei momenti difficili.
Anche quando ci usano e ci strumentalizzano.
Anche quando ci costringono in casa e ci fanno subire scelte non nostre.
Ricordiamoci sempre che siamo figli della fantastica Italia.

. . . E TANTO ALTRO . . .

LE NOSTRE TRADIZIONI

ITALIANI IN AMERICA NEW YORK

DULCIS IN FUNDO TRA TERRA E MARE DELLA PUGLIA LA MIA TERRA