ECCO . . .

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Una delle più Belle Poesie della Letteratura Italiana letta da uno dei più

Grandi Attori del Cinema Italiano Vittorio Gassman

L’INFINITO

di Giacomo Leopardi

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.

Ed ecco un’altra stupenda poesia di Giacomo Leopardi

ADATTA A QUANTO STA’ ACCADENDO

IN QUEST’ULTIMO PERIODO DI TEMPO

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

E’ stata scritta tra il 17 e il 20 settembre 1829 mentre si trovava a Recanati nella sua casa natale e fu pubblicata per la prima volta in Firenze nel 1831 e poi nell’edizione Starita.

Per comprendere cosa abbia ispirato Leopardi per la creazione di quest’opera, basta ricondurci alla data della sua stesura. Infatti il mese di settembre porta sovente forti e burrascosi temporali che finiscono dopo poco tempo, con il ritorno del sereno che rende pulito e nitido il cielo.

Questo di Leopardi è un capolavoro nel quale alla descrizione fisica della realtà naturale del dopo tempesta segue la sua concezione della vita.

L’opera di appartenenza sono i canti pisano-recanatesi, che fanno parte della raccolta dei grandi Idilli.

Anche questa recitata dal Grande Vittorio Gassman

Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L’artigiano a mirar l’umido cielo,
Con l’opra in man, cantando,
Fassi in su l’uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell’acqua
Della novella piova;
E l’erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passegger che il suo cammin ripiglia.

 

ECCO IL TEMPO DI

OGGI MERCOLEDI’ 24 AGOSTO 2022

07 OTTOBRE 2021 ORE 21.49

ECCO CHE GIUNGE UN PEMPORALE A BARI CON

TUONI E LAMPI

Cidade de Piúma/ES, Praia Acaiaca.

 POMERIGGIO DI BUFERA DI QUALCHE TEMPO FA A BARI

Un violento temporale, con tuoni, fulmini e forti raffiche di vento si è abbattuto nella tarda serata di domenica 18 Settembre 2016 su Bari.

Il nubifragio, di breve durata ma di forte intensità, ha interessato anche molti Comuni della provincia, in particolare del sud est barese

INIZIO

PROSEGUE

 LA QUIETE

DOPO OGNI TEMPESTA ARRIVA SEMPRE IL SERENO NON VI PARE  ?

PER AMMIRARE L’AUTUNNO

C L I C C A R E


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