CONSIDERAZIONI

 

LETTA SU INTERNET F.B.

 IN DATA 12.12.2012

Non cambiano mai i comunisti. Cambia la storia, ma loro non cambiano mai. Falsi e ipocriti. Prima corteggiano, seducono con le promesse, danno una mano a spianare la strada come hanno fatto ultimamene con Monti. Poi, appena il vento cambia, danno una pedata in culo al fesso di turno, che viene rispedito da dove è venuto, facendogli perdere la faccia lungo il percorso. È accaduto a Gianfranco Fini, sedotto dalle sirene di sinistra (ma lui non è di destra ?), spinto su posizioni radicalmente antiberlusconiane e decisamente antitetiche (ossia, opposte) rispetto alla propria storia, quindi abbandonato al suo destino, col FLI (leggi: Fini Lecchino Inguaribile) agli sgoccioli. Accade anche a Mario Monti: buggerato! Nonostante i titoli accademici e il curriculum, SUPERMARIO si è fatto gabbare come… l’ultimo della classe. Giunto a Palazzo Chigi come l’uomo della Provvidenza, il professore superpartes che doveva salvare l’Italia del disastro, sta per essere rottamato assieme a un governo fra i più sgraditi della storia repubblicana. Certo, il ritorno in campo di Berlusconi ha fatto da detonatore, è stato la spintarella che leva la sedia da sotto il sedere. Ma il carico maggiore di responsabilità grava su Monti che, firmando il patto con Napolitano, ha segnato inesorabilmente il proprio destino.
ORA E’ FACILE DIRE CHE AVEVO RAGIONE!
1) Da Napolitano, comunista doc, ha accettato la nomina a senatore a vita.
2) Da Bersani e dal PD ha avuto sostegno e voti in Parlamento. Ma non GRATIS! Tu dai una cosa a me, e io do una cosa a te!
3) Soprattutto in campo economico, Monti non è stato IMPARZIALE: proprio lui, liberale, bocconiano, ha di fatto applicato una PATRIMONIALE, ossia l’odiata IMU.
4) Monti ha bersagliato gli italiani di imposte: non ha fatto niente per ridurre la spesa pubblica.
5) Guarda caso, a proporre la riduzione del debito attraverso la cessione del patrimonio è stato il Centro-Destra e non il PD! E Monti ha accontentato il PD.
6) Sulla riforma del LAVORO, Monti ha chinato la testa di fronte alle richieste della CGIL, partorendo una porcata (altro che Porcellum!).
7) Insomma, di politiche liberali nemmeno l’ombra.
Morale della favola: Bersani si candida Premier ed esclude il Monti-bis, ossia nuovo governo senza tecnici, dicendo che “siamo leali, ma non ingenui”. Come dire: togliti dalle palle, che adesso comandiamo noi! Come dire: che l’ingenuo è Monti al quale resta solo l’appoggio di qualche nanetto della politica, come Fini, come Casini e qualche altro che non merita neppure di essere nominato.
 

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